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mercoledì 20 novembre 2013

Zündapp KS750

"A partire dal 1940 la produzione della Zündapp si concentrò sulle moto destinate alla Wehrmacht ed in particolare alla KS 750 sidecar, con ruota del carrozzino motrice. La produzione della Zündapp durante il conflitto fu di 18.000 esemplari."

Il nostro restauro.


martedì 12 novembre 2013

Porsche 356 C

“La Porsche 356 è un modello di automobile, sia coupé che roadster, prodotto dalla Porsche ininterrottamente dal 1948 al 1966. Può essere considerato il primo modello "di serie" prodotto dalla casa di Stoccarda.
In poco meno di un ventennio si sono succedute parecchie versioni, con differenti motorizzazioni.

Il nome "Carrera" comparve per la prima volta proprio sulle versioni più potenti della 356.”

Di seguito le immagini della nostra lucidatura.






sabato 13 luglio 2013

Nuovo indirizzo e-mail certificato

Per garantire maggiore sicurezza in termini di trasferimento dati, Carrozzeria La Vergine ha attivato il nuovo indirizzo di posta certificata che consentirà di trasferire documenti di qualsiasi natura in maniera semplice e veloce.
Per questo potete contattarci all'indirizzo web dittatormentoni@pec.it, il vecchio indirizzo di posta rimarrà attivo ancora per circa 2 mesi per garantire la ricezione dei dati.


sabato 25 maggio 2013

Restauro: ISOscooter Serie III

"La Iso Rivolta è stata una casa automobilistica e motociclistica italiana attiva nel settore dei veicoli a motore dal 1948 al 31 dicembre 1974 che, negli anni, ha assunto varie denominazioni, da Isothermos a Iso dal 1949, a Iso Rivolta dal 1962, per finire a Iso Motors dal 1973.
Nel 1948 Rivolta acquistò i progetti e la piccola catena di montaggio delle Officine Ottavio Quadrio di Milano, dove si costruiva un piccolo scooter completamente carenato, progettato dall'ingegner Gianfranco Scarpa e dallo stesso commercializzato come Giesse Furetto. Il "Furetto", che mantenne identica denominazione anche col marchio Iso, sebbene dotato di ottime qualità per il comfort e la sicurezza di marcia, non ebbe successo a causa delle prestazioni velocistiche poco brillanti.
Nel 1949, fu la volta dell'Isoscooter, un modello equipaggiato da un motore da 125 cm³. In seguito arrivò anche un motocarro denominato Isocarro, modello pensato per le esigenze dei lavoratori che a poco a poco cercavano di rimettere in moto l'Italia. In quel periodo arrivò anche la Isomoto 125: sia quest'ultima che l'Isocarro condividevano la stessa meccanica, che poi era la medesima dell'Isoscooter, e che era consistente in un monocilindrico sdoppiato che si rivelò ben presto molto solido ed affidabile.
All'inizio del 1952, fu lanciata la Isomoto 200, sorella maggiore della Isomoto 125, dotata di un monocilindrico sdoppiato da 198 cm³, in grado di erogare circa 9 CV a 4750 giri/min.

L'ultima motocicletta presentata dalla Iso fu poi la Iso 500 del 1961."

Il nostro restauro

domenica 12 maggio 2013

Restauro: Triumph TR3_A



"La TR3 (acronimo di Triumph Roadster 3) è stata un un'autovettura prodotta dalla Triumph dal 1955 al 1962. La versione aggiornata, conosciuta informalmente come TR3A, entrò in produzione nel 1957 mentre la versione finale, denominata (non ufficialmente) TR3B, è stata assemblata solo nel 1962.
Il motore del modello era montato anteriormente, mentre la trazione era posteriore.
La TR3A è stata costruita tra il 1957 al 1962[9]. Gli aggiornamenti comprendevano, oltre alla nuova calandra, delle rinnovate maniglie delle portiere ed un equipaggiamento completo che annoverava molti componenti che sulla versione originale erano offerti di serie. La produzione totale di TR3A fu di 58.236 esemplari. Questi volumi di vendita fecero del modello la terza TR più venduta dopo la TR6 e la TR7.
Anche la TR3A ebbe installato i freni a disco.
Nel giugno del 1977 la rivista specializzata statunitense Road & Track pubblicò un articolo dal titolo "Driving Impressions: TR3A & TR250" (cioè "Impressioni di guida: TR3A & TR250"). Le prestazioni registrate furono un’accelerazione da 0 a 97 km/h di 12 secondi, una potenza erogata di 100 CV a 4.800 giri al minuto ed un consumo di carburante di 10 L/100 km[10].
Con questa vettura Andrea De Adamich, Richard Attwood e Timo Mäkinen iniziarono la loto carriera automobilistica. Le TR3A sono poi le protagoniste di film di successo a cavallo tra gli anni cinquanta e sessanta: ne La dolce vita con al volante Marcello Mastroianni (che ne acquistò poi una per sé) ed anche in Le piace Brahms? con Ingrid Bergman, Anthony Perkins ed Yves Montand."

Il nostro restauro




martedì 19 marzo 2013

Restauro: Verniciatura Alfa Romeo Giulietta Spider

"La Giulietta Spider è stata una autovettura costruita dall’Alfa Romeo dal 1955 al 1962.
L'importatore Alfa Romeo degli Stati Uniti, "Hoffmann" di New York, chiese ai vertici dell'Alfa Romeo di produrre una versione "spider" della Alfa Romeo Giulietta Sprint e si impegnò immediatamente ad acquistarne 2500 esemplari da proporre sul mercato nordamericano, da sempre molto ricettivo per le versioni "aperte" delle vetture sportive. Nel 1955 l’Alfa Romeo bandì un vero e proprio concorso per la realizzazione della futura Giulietta spider. Bertone presentò una vettura disegnata da Franco Scaglione, ma il progetto non passò perché Bertone produceva già la Giulietta Sprint, e forse non sarebbe stato in grado di realizzare un’ulteriore linea di produzione. Vinse quindi il progetto di Pininfarina che si ispirò ad un altro modello creato dalla sua penna e cioè la Lancia Aurelia B24.
Le finiture dell'abitacolo erano migliori rispetto a quelle della coupé - vale a dire l’Alfa Romeo Giulietta Sprint - e fu un modello di grande successo, appartenuta, tra gli altri, a Walter Chiari. I primi esemplari furono allestiti con un parabrezza panoramico stile America e vetri laterali scorrevoli che si agganciavano alla capote; successivamente venne adottato un parabrezza piatto più convenzionale e i finestrini laterali discendenti in cristallo."

Il nostro restauro: preparazione della verniciatura







Durante il montaggio












venerdì 22 febbraio 2013

Restauro: Vespa 50L


"Versione "Lusso" (1966): a rendere particolare e di maggior pregio questo modello sono varie migliorie soprattutto estetiche: un profilo bordo scudo in anticorodal come le sorelle di maggior cilindrata, le strisce pedana in alluminio e gomma con puntalini in alluminio fissati al telaio tramite ribattini, il bordo del fanale anteriore cromato, una crestina in alluminio lucidato sul parafango anteriore, la sella biposto e il gancio porta borsa; la scritta Vespa 50 è adesso in alluminio a rilievo e appare anche sul retro la scritta Vespa L. Per il resto le caratteristiche generali sono equivalenti alla sorella meno arricchita 50 N, meccanicamente un differenza importante è invece l'adozione di un ammortizzatore idraulico a doppio effetto montato anteriormente che permette più confort su terreni sconnessi. Oggi tra le 50 faro tondo la L è una delle più ricercate e di maggior valore."

L'inizio del nostro restauro


Lo smontaggio



La fine !




mercoledì 23 gennaio 2013

Le assicurazioni convenzionate; una convenienza solo apparente

In qualità di auto-carrozzeria NON CONVENZIONATA, ci teniamo a parlare di uno degli argomenti più "caldi" del mondo delle riparazioni, ovvero le assicurazioni convenzionate.
Grazie alla mossa di grande spessore sociale (si fa per ridere..) da parte del governo in merito alle liberalizzazioni, il cittadino che deve riparare la propria auto è costretto a recarsi nella carrozzeria convenzionata con la propria assicurazione, nel caso di contratto assicurativo che lo prevede, ovviamente. Siete sicuri che il risparmio di poche decine di euro nel sottoscrivere un contratto assicurativo convenzionato con un'officina sia realmente conveniente? Con tali contratti potete far aggiustare la vostra auto "gratis" portandola nell'officina autorizzata, su questo non ci piove, ma secondo voi l'assicurazione si impegnerà nel farvi eseguire un lavoro di qualità o cercherà di spendere il meno possibile dalla sua officina convenzionata in modo da risparmiare sul danno, visto che è proprio lei che paga? Nel caso opposto, sapete che con tali contratti assicurativi, se accettate di portare la vostra auto in un'altra officina non convenzionata, l'assicurazione trattiene il 30% dei soldi che dovrebbe darvi per riparare l'auto?

Dopo questa riflessione vi chiediamo: siete ancora convinti della convenienza dei contratti assicurativi convenzionati?

martedì 22 gennaio 2013

Offerta tagliandi

Offriamo lo sconto del 15% sulla monodopera per tagliandi eseguiti su qualsiasi auto e moto !

TAGLIANDO COMPLETO SU FIAT, LANCIA E FORD

Prezzo medio di mercato: 250 euro
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Pezzi  originali compresi nel prezzo:
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sabato 19 gennaio 2013

Restauro: Il fondo di verniciatura

In molti pensano che il restauro di un veicolo storico si concentri essenzialmente nell'utilizzare la tonalità giusta del colore originale. Nella nostra auto-carrozzeria prendiamo in considerazione molti più aspetti caratterizzanti il restauro come per esempio il fondo di verniciatura. Per un restauro di valore è necessario che anche le parti che "non si vedono" tornino a assumere il loro stato originale. Un esempio che vi proponiamo oggi riguarda il restauro di una vespa "struzzo" che vi abbiamo già presentato in precedenza. Come potete osservare dalle immagini il fondo utilizzato nella verniciatura è quello originale del veicolo richiesto alla casa madre; questa nostra filosofia lavorativa ci consente di preservare il valore del vostro mezzo.