"La Iso Rivolta è stata una casa automobilistica e
motociclistica italiana attiva nel settore dei veicoli a motore dal 1948 al 31
dicembre 1974 che, negli anni, ha assunto varie denominazioni, da Isothermos a
Iso dal 1949, a Iso Rivolta dal 1962, per finire a Iso Motors dal 1973.
Nel 1948 Rivolta acquistò i progetti e la piccola catena di
montaggio delle Officine Ottavio Quadrio di Milano, dove si costruiva un
piccolo scooter completamente carenato, progettato dall'ingegner Gianfranco
Scarpa e dallo stesso commercializzato come Giesse Furetto. Il
"Furetto", che mantenne identica denominazione anche col marchio Iso,
sebbene dotato di ottime qualità per il comfort e la sicurezza di marcia, non
ebbe successo a causa delle prestazioni velocistiche poco brillanti.
Nel 1949, fu la volta dell'Isoscooter, un modello
equipaggiato da un motore da 125 cm³. In seguito arrivò anche un motocarro
denominato Isocarro, modello pensato per le esigenze dei lavoratori che a poco
a poco cercavano di rimettere in moto l'Italia. In quel periodo arrivò anche la
Isomoto 125: sia quest'ultima che l'Isocarro condividevano la stessa meccanica,
che poi era la medesima dell'Isoscooter, e che era consistente in un
monocilindrico sdoppiato che si rivelò ben presto molto solido ed affidabile.
All'inizio del 1952, fu lanciata la Isomoto 200, sorella
maggiore della Isomoto 125, dotata di un monocilindrico sdoppiato da 198 cm³,
in grado di erogare circa 9 CV a 4750 giri/min.
L'ultima motocicletta presentata dalla Iso fu poi la Iso 500
del 1961."
Il nostro restauro
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